Apprezzato:
-Frenesia. La cosa sicuramente migliore di Ghostrunner è il respawn rapidissimo che ti rigetta istantaneamente nell'azione dopo essere morto. Grazie a ciò diviene davvero difficile staccarsi quando non si riesce a superare una parte, il gioco ti rigetta subito nella mischia e ho trovato questa scelta perfettamente coerente con il tipo di videogioco che Ghostrunner voleva essere.
-Collezionabili. Non costituiscono sicuramente un elemento fondamentale nel gioco, che ti spinge a procedere costantemente seguendo la sua linearità. Ne ho apprezzato però la presenza, in particolar modo delle spade, che permettono anche una personalizzazione estetica divertente e che da un po' di varietà.
-Albero delle abilità. Non mi ha fatto impazzire il sistema a mo di Tetris per incastrare i diversi potenziamenti delle abilità, ho apprezzato invece la loro presenza perché favorisce un po' di personalizzazione al giocatore.

Non Apprezzato:
-Dialoghi. Non riesco assolutamente a sopportare il fatto che i personaggi parlino nelle fasi action. In un gioco del genere, in cui bisogna stare anche molto concentrati perché anche con un singolo colpo si riparte dal checkpoint, non puoi far passare in background dei dialoghi fondamentali. Piuttosto prenditi qualche minuto in cui il giocatore rimane fermo o compie azioni basilari in modo tale che egli possa concentrarsi anche sulla narrazione.
-Salvataggi. Se per quanto riguarda i checkpoint è stato fatto un lavoro praticamente perfetto, ci sono sempre nel momento giusto e non rendono il gioco frustrante; per quanto riguarda i salvataggi non ci siamo proprio. Ghostrunner non permette il salvataggio a metà livello, se ci si interrompe anche a 2/3 di esso si perdono tutti i progressi. Capisco da cosa nasce questa scelta, il gioco spinge il giocatore a tenere in considerazione di tempi di esecuzione dei singoli livelli (è un gioco in sostanza per gli speedrunner), e di conseguenza ogni livello nasce e finisce per essere completato in un'unica sessione di gioco. E la cosa mia andrebbe anche bene se non ci fossero anche livelli da 40+ minuti. Mi sono ritrovato spesso costretto a giocare anche 20 minuti in più per non perdere i progressi di un livello e la cosa mi ha abbastanza scocciato.
-Problemi tecnici. Oltre a diversi cali di frame rate che ho riscontrato, mi è capitato in più occasioni anche di bucare la mappa di gioco.
-Le 4 abilità. Molto bella l'idea di introdurre man mano che il gioco procede queste 4 abilità, il problema nasce dal fatto che io posso scegliere di usarne solo ed esclusivamente 1. La prima abilità ho smesso di utilizzarla quando ho ottenuto la seconda, la seconda invece quanto ho ottenuto la terza, ecc. Secondo me introdurre 4 abilità ma spingerti ad utilizzare solo l'ultima che ottieni (tra l'altro queste abilità hanno anche diversi potenziamenti) è una pessima gestione di esse.

Conclusioni:
Avevo buone aspettative prima di giocare Ghostrunner, non sono un grande fan di questi giochi in cui devi riprovare e riprovare sezioni fino a memorizzare tutti i pattern (tipo Hotline Miami o Katana Zero), ma il fatto che fosse in tre dimensioni e la qualità che prometteva mi incuriosivano parecchio, reduce anche dal pessimo SuperHot (che come stile di gioco ci si avvicina). Purtroppo le mie aspettative non sono state ripagate e pur avendo tra le mani un gioco sicuramente migliore di SuperHot, si ha comunque un titolo con buone idee ma anche con tantissime imprecisioni che rendono spesso l'esperienza di gioco sgradevole. L'estetica del titolo è carina, ma è anche estremamente ripetitiva. Le boss battle sono invece molto sbilanciate, quella di metà gioco è 10 volte più difficile di quella finale. L'atmosfera di Ghostrunner però funziona abbastanza e non me la sento di bocciare pesantemente il gioco. Personalmente non lo consiglio, ma rimango curioso sul seguito nella speranza di correzioni.

Reviewed on Nov 14, 2021


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