Ha uno stile che adoro e un'ironia che ricorda molto quella di Portal 2, in più ha delle ambientazioni veramente belle, avessero affinato di più il gunplay e gli scontri con i nemici ne sarebbe uscito un gran gioco; tra l'altro non ho capito nemmeno perchè relegare al post-game una parte così importante dell'avventura.
Comunque una chance se la merita secondo me, soprattutto se vi piacciono i metroidvania o in generale i giochi esplorativi.

Gioco molto evocativo a livello artistico ma con un gameplay in generale troppo semplice, con enigmi che non riescono mai a dare una vera sfida, nemmeno nelle fasi finali della campagna. Anche il finale è abbastanza deludente.

Gioco invecchiato male e programmato peggio, non ho nemmeno potuto finirlo perchè proprio all'ultimo boss ho incontrato un bug che faceva morire il personaggio appena rinasceva, incastrandomi in un loop senza uscita.
Oltre ai vari bug che ho incontrato per tutta la campagna e alle varie volte che ha crashato.

E' praticamente Assassin's Creed ambientato in Giappone ma più macchinoso e pesante da giocare.
Più volte infatti mi ha fatto rimpiangere la leggerezza dei toni dei giochi Ubisoft (soprattutto Origins e Odyssey) che erano sì superficiali sia a livello di gameplay che di trama ma erano oltre che più scorrevoli e snelli da giocare anche abbastanza autoconsapevoli da non prendersi mai troppo sul serio, a differenza dell'enfatica seriosità di questo gioco che omaggia Kurosawa ma al massimo può aspirare al livello de L'ultimo samurai con Tom Cruise (e non so nemmeno se ci arriva), e le cui aggiunte a livello di gameplay sono inutili se non deleterie, come le posture di combattimento copiate male da Nioh o il vento usato per orientarsi che ho trovato di una scomodità unica, giusto per fare due esempi.
Poi alla fine nonostante tutto si lascia giocare, a tratti riesce anche a divertire ed ha delle ambientazioni spettacolari, ma la delusione rimane.

Ecco come non fare un remake, non ho giocato l'originale ma ci vuole poco a capire che hanno pensato solo a rinnovare la grafica senza preoccuparsi di svecchiare le tante cose che avevano bisogno di una sistemata, come i controlli imprecisi, la gestione della telecamera a dir poco discutibile, alcune meccaniche obsolete ecc...
Dispiace perchè l'immaginario alla Tim Burton è meraviglioso così come la splendida colonna sonora, ma la parte ludica funziona veramente poco secondo me.

Senza dubbio uno dei migliori survival-horror di sempre con una delle ambientazioni (la stazione di polizia) più belle e iconiche mai viste nel genere.
Prendendo in considerazione la prima campagna che si gioca è difficile trovare dei difetti, tutto è veramente gestito alla perfezione, anche il backtracking che di solito viene considerato un peso qui è invece uno stimolo ad orientarsi e memorizzare le ambientazioni labirintiche che si percorrono; in più considerando la breve durata della compagna il gioco presenta anche un'ottima varietà di situazioni, si passa dalle fasi più esplorative ad altre più lineari, dalla risoluzione degli enigmi a momenti più action fino allo scappare da quel maledetto di Mr. X, senza dubbio uno dei nemici più ansiogeni mai visti in un survival.
Insomma fino alla prima campagna tutto fila liscio come l'olio, il grosso problema del gioco si palesa quando si gioca la seconda e si scopre che le due campagne sono praticamente identiche quando in realtà si erano presentate come due ramificazioni della stessa storia, una specie di paradosso logico che crea sovrapposizioni impossibili tra le situazioni che vivono i due personaggi, in parole più pratiche significa che se una certa cosa l'ha già fatta il primo personaggio non ha senso che in seguito la debba fare anche il secondo, ma capisco anche che fare due campagne completamente diverse sarebbe stato forse troppo impegnativo.
Tuttavia è un difetto su cui faccio fatica a passare sopra e che gli impedisce di arrivare purtroppo alla valutazione massima.

Bel rogue-lite con stile da vendere e con un gameplay frenetico e divertente molto ben bilanciato nella difficoltà (abbastanza punitiva ma mai frustrante, quantomeno nella prima run).
L'unico problema che ho con questa tipologia di giochi è che superati i titoli di coda ti chiedono implicitamente di continuare a giocare e rifinirlo altre tot. volte a difficoltà maggiore e con penalizzazioni di vario tipo per arrivare al "vero boss finale" e vedere finalmente il "vero finale" (che magari è una cutscene di pochi secondi), cosa che personalmente non ho mai voglia di fare e di cui mi interessa poco visto che in fondo si tratta di rifare sempre gli stessi livelli. A parte questo il gioco resta ottimo.

Poteva essere qualcosa di più questo gioco perchè in fondo ha una trama intrigante che tiene alta la curiosità dall'inizio alla fine, ha delle belle ambientazioni dal sapore esotico, regala un bel senso della scoperta nonostante sia molto lineare... quello che funziona poco secondo me sono gli enigmi che non spiccano quasi mai per brillantezza e a volte sono anche abbastanza confusionari (quello dell'organo rischia facilmente di farsi odiare per dire).
La classica occasione mancata insomma, però se piacciono questo tipo di avventure più riflessive e basate sulla trama allora merita una chance secondo me.

Quello che colpisce subito è sicuramente l'atmosfera da horror esoterico e la vaga sensazione che il gioco si diverta a spiazzarti in ogni modo possibile, anche la colonna sonora pur restando sempre in sottofondo fa il suo in maniera egregia; insomma a livello artistico il gioco trasuda carisma da ogni pixel calando leggermente solo nel terzo atto che da questo punto di vista ho trovato quello meno riuscito.
Anche il gioco di carte è bellissimo e nonostante la sua immediatezza risulta essere inaspettatamente profondo (molto intelligente tra l'altro la continua aggiunta di variazioni e novità utili a non farlo diventare monotono).
L'unico vero difetto del gioco secondo me sono gli enigmi che pur non essendo brutti non sono al livello del resto, oltretutto ce n'è uno fondamentale per proseguire nel primo atto la cui soluzione è abbastanza assurda e rischia di bloccarti facendoti girare a vuoto per diverso tempo, ma è un difetto su cui si passa sopra vista la qualità del resto.

Piacevole da giocare e molto bello da vedere, tra l'altro a difficile offre un livello di sfida non da poco, resta però abbastanza generico in tutto secondo me, non c'è infatti un singolo aspetto del gioco che si distingue per originalità e personalità. Nonostante tutto però rimane un buon gioco.

E' stata un'esperienza videoludica totalmente nuova per quanto mi riguarda, per il tipo di progressione basata soprattutto sulla conoscenza e non su azioni concrete e per le sensazioni uniche che riesce a regalare.
Le prime ore sono state anche abbastanza frustranti perchè non si sa bene cosa fare e dove andare, diventa però gradualmente più coinvolgente e scorrevole mano a mano che i pezzi del puzzle trovano il loro posto, svelando una profondità narrativa (e ludica) difficile da trovare altrove.
Non so se sia il capolavoro di cui parlano in tanti, però un grande gioco senza dubbio.

Ho trovato la trama abbastanza deludente a dire la verità, non è brutta ma nemmeno così coinvolgente e profonda come mi avevano fatto pensare le recensioni e opinioni lette in giro per la rete.

Ottimo dal punto di vista del gameplay, quasi sempre stimolante anche se più facile rispetto ai Souls, e delle ambientazioni che nonostante un comparto tecnico non straordinario riescono sempre a fare la loro figura.
Meno riuscito invece dal punto di vista narrativo dove risulta abbastanza scialbo e poco coinvolgente, penalizzato anche dalla divisione della campagna in missioni separate che di certo non aiuta da questo punto di vista.
In sostanza si porta dietro tutti i pregi e i difetti del primo capitolo, tutto sommato però i primi riescono ad avere più peso rispetto ai secondi quindi la valutazione non può che essere positiva.

Capitolo senza infamia e senza lode secondo me, c'è il solito disagio giovanile da film indie, i soliti problemi familiari, un mistero che si risolve nel modo più blando possibile ecc... anche il sistema di scelte non coinvolge mai più di tanto.
Insomma in questo caso mi sembra che la scarsa durata sia indice di una palese mancanza di idee.

Fosse durato non più di 30-35 ore sarebbe stato anche passabile, purtroppo però ne dura più o meno 80, il risultato è un estenuante brodo allungato senza la minima varietà di situazioni e strapieno di viaggi inutili.