Pokémon Black 2 va, così come furono Gold/Silver per Red/Blue, a costituire un seguito diretto delle vicende messe in scena dal precedente Black. Le differenze stilistiche tra i due titoli sono davvero minime, oltre qualche piccolo aggiornamento a livello di layout non cambia molto. Ci sono invece diversi cambiamenti per quanto riguarda Unima. Cambiano diversi capipalestra, sostituiti da allenatori incontrati nel titolo precedente, e cambiano anche delle aree che si ritrovano più sviluppate, o comunque cambiate da degli eventi avvenuti nei 2 anni che separano i due giochi. Mi è piaciuta molto questa scelta perché, seppur essendo molto semplice come dinamica, permette di creare una sorta di cronologia che trasmette davvero la sensazione di un passato, a cui tra l'altro si ha direttamente preso parte.
Bella introduzione il Pokémon World Tournament, mi piace molto l'idea di poter risfidare tutti gli allenatori passati della saga e inoltre le ricompense, che si ottengono con i punti che ti vengono dati dopo aver completato i vari tornei, sono molto utili.
Per quanto riguarda la storia, in Black 2 torna in scena il Team Plasma, che però ha risentito degli eventi accaduti 2 anni prima e altro non è che una rifondazione del team in seguito ad una profonda frattura al suo interno. Mi piace com'è inserito all'interno del gioco e mi piace che la storia si discosti di molto da quella di Black, costituendone un buon seguito, non condividendo però la stessa brillantezza.
Un'altra novità del titolo rispetto al suo predecessore è quella di espandere di molto il pokédex, accogliendo anche i pokémon delle passate generazioni, andando a costituirne uno dalla grandezza senza precedenti. La scelta, infatti, all'interno del titolo è ottima, ci sono moltissimi pokémon e ad ogni percorso è possibile trovare qualcosa di nuovo. C'è giusto qualche problemino con la distribuzione dei pokémon tipo acqua (vista la mancanza di amo vecchio e amo buono) ma per il resto il risultato finale è ottimo.

Reviewed on Jan 09, 2022


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