Fin dal primo trailer era chiaro come Pokémon Legends sarebbe stato qualcosa di rivoluzionario e nuovo rispetto ai canoni tradizionali della famosa saga, dopo averlo finito non posso che dire che effettivamente così è stato, con PLA ci troviamo in presenza di qualcosa di nuovo.
Se si pensa a cosa idealmente una persona vorrebbe dalla saga di Pokémon, la prima idea che penso salti in mente ad ognuno è quella di un open world fittissimo che faccia della presenza e della varietà dei Pokémon il punto forte di un gameplay stratificato su più livelli. Questo, incredibilmente, è ciò che prova ad essere PLA, purtroppo con diversi "ma" e compromessi che bisogna accettare.
In PLA non è presente l'open world, abbiamo invece diverse aree esplorabili, caratterizzate da differenti biomi che ospitano diverse specie di Pokémon. La cosa di per sé non pesa così tanto se non per il fatto che non è possibile spostarsi da area ad area ma bisogna passare ogni volta per l'hub centrale. Il problema sostanziale del mondo di gioco di PLA è in realtà un altro: la profondità. Infatti, sostanzialmente, oltre a catturare Pokémon e lootare (in un modo comodo ma anche abbastanza ripetitivo) risorse non c'è molto altro che sia possibile fare, sarebbe stato davvero interessante implementare un'interazione diretta di determinati tipi di Pokémon col mondo di gioco (Pokémon fuoco che bruciano il prato per farti volare con una parvela, stile btow).
Per quanto riguarda il gameplay, lo stealth è molto elementare, ma essendo una meccanica tutta nuova all'interno della saga riesce comunque ad avere un discreto successo e creare una stratificazione maggiore nell'esperienza di gioco, andandosi a contrapporre con il battling classico della saga, anch'esso rivoluzionato. I combattimenti classici sono stati semplificati enormemente rispetto Sword & Shield, sono state eliminate caratteristiche ormai classiche del brand come le abilità, ed è stata introdotta la possibilità di eseguire le mosse in modo rapido o potente. E' stata inoltre rivista la statistica della velocità, ora molto meno impattante e fondamentale di quanto lo era precedentemente.
Viene tagliato drasticamente il numero di mosse dato che tutte quelle presenti vengono riviste da zero per quanto riguarda l'animazione, Game Freak riesce però molto intelligentemente a non farlo pesare.
Le critiche più popolari che ho sentito sono ovviamente sotto il punto di vista tecnico/estetico. Tutte queste critiche hanno giustamente ragione di esistere perché PLA è davvero impressionante per quanto risulti datato nonostante sia un gioco del 2022. Oltre ad elementi presenti nella mappa con texture oltre l'imbarazzante (es. alberi tra tutti) ci sono moltissimi problemi di pop up e frame rate. I Pokémon volanti che troverete a svolazzare in cielo al 90% delle probabilità li vedrete muoversi a scatti. Sotto questo punto di vista PLA è un gioco che sicuramente merita la bocciatura.
I pregi del gioco invece risiedono, oltre che nell'idea di gameplay del titolo in sé, nella moltitudine di piccolezze capaci di rendere l'esperienza più viva che mai, e anche nei grossi miglioramenti della quality of life.
Poter modificare il moveset in ogni singolo istante, senza dover passare per ricordamosse, scordamosse, ecc è una grandissima soddisfazione, così come invece altre cose molto più piccole e probabilmente per molti insignificanti come ad esempio circondarsi della propria squadra a piacimento, far uscire dalla ball i Pokémon quando si vuole, o vedere il villaggio che man mano che la storia procede si popola di Pokémon perché il popolo di Hisui ha iniziato a conviverci rende l'esperienza molto caratterizzata.
PLA oltre tutto ciò vanta una trama non eccelsa, che ritengo anzi abbastanza nella media, ma che aveva potenzialità per essere tra le migliori. Vengono fatti grossi miglioramenti nella presentazione della stessa, cose come il protagonista che dopo ogni missione va a mangiare con il prof. e Luna riescono ad uscire un po' dalla staticità che tutte le trame dei giochi Pokémon presentavano. Cercare di infondere una sorta di quotidianità nelle vite dei personaggi, o più che altro una ritualità, fa si che finalmente si percepisca una sorta di "vita" in un gioco che invece fino ad ora è sempre stata una corsa dall'inizio alla fine.

Reviewed on Feb 19, 2022


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