Un classico. Una pietra miliare per gli indie horror, un gioco estremamente influente e capace di crearsi uno spazio e una voce all'interno di un genere interpretato già efficacemente da altri titoli.
Purtroppo, dieci anni dopo, risulta invecchiato in modo terribile. Si dimostra lento, ripetitivo e ricco di bug capaci di rovinare l'esperienza facilmente. La storia è semplice, che in sé non è un aspetto tuttavia negativo. Ciò che però non può permettersi di essere semplice sono le dinamiche di gameplay, che dimostrano a tratti creatività da sandbox (assemblamento di piattaforme per raggiungere zone fuori portata, ad esempio) ma non vengono sfruttate efficacemente. Si limitano, spesso, al "tira un sasso per distrarre il mostro": troppo potenziale sprecato.
Una nota positiva finale riguarda l'aspetto online, quello della creazione e condivisione di mappe create dai giocatori, di cui però ho solo vaghi ricordi. Sicuramente stanno lì la creatività e la freschezza nelle meccaniche che mancano al titolo originale.

Reviewed on Jul 18, 2021


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