C'è molto da dire sul ritorno di Master Chief dopo un'assenza durata sei anni.

I problemi relativi ad Infinite nascono, forse, proprio da questo sviluppo lungo e travagliato.
Come prima cosa la trama del gioco funge sia come chiusura della presente trilogia che come inizio della (probabile) prossima. E questo porta ad una scrittura insoddisfacente soprattutto per chi si approccia per la prima volta alla saga.

Ed è un male visto che questo non è "Halo 6: Infinite", ma rappresenta una sorta di nuovo inizio per la saga coincidendo pure con il rilascio di una nuova generazione di console Xbox che, per molti utenti, potrebbe essere la prima.

Quindi capire cosa è successo a Cortana può essere sì un momento toccante o interessante per i fan di vecchia data, ma non per i neofiti attratti dal nuovo titolo a se stante e f2p per quanto riguarda il multi.

Fortunatamente per quanto riguarda il gameplay, almeno, Infinite è un FPS più che solido. Il rampino, in special modo, apre un mondo di possibilità durante sia il combattimento che l'esplorazione dei livelli: ossia i due pilastri del gioco.
Il rapino si può usare per schivare i colpi nemici, per attaccarli chiudendo le distanza, per recuperare armi o abbordare veicoli nemici senza rischiare di farsi investire. E se a questo aggiungiamo il resto dei power up disponibili più in la nel gioco le possibilità sono infinite.

Peccato che la stessa cura non sia stata riservata all'open world che al momento è una feature piuttosto sterile se non un vero e proprio detrimento all'intero gioco. Il mondo è incredibilmente vuoto e noioso da traversare. Certo sono presenti collezionabili indicati sulla mappa, ma una volta arrivati nel luogo X non c'è nient'altro il più delle volte.
A questo punto sarebbe stato meglio un gioco normale a missioni, magari mantenendo le grandi basi nemiche opzionali come missioni secondarie selezionabili da una mappa apposita. E questo avrebbe potuto pure portare alla creazione di missioni più interessanti: Visto che ogni luogo di interesse è già sulla mappa, senza caricamenti, una volta sbloccato potremo portare uno scorpion in letteralmente ogni accampamento nemico per trivializzarlo.

Invece, obbligando il giocatore a partire da un punto ben definito si sarebbe potuto giocare molto di più sulle limitazioni affidate a chief per ogni side quest.
E se questa base nemica fosse pensata per un azione stealth con cecchini? Basterebbe dare come equip a chief un cecchino e far ricominciare il livello (adesso auto-contenuto) nel caso il giocatore si faccia scoprire.
O missioni in cui bisogna eliminare tutti i nemici in un tempo limite prima che uccidano i marine. O decine di altre ipotesi.
Per come è pensato ora invece le basi nemiche si assomigliano tutte un po' troppo e lasciano al giocare il compito di facilitarsi o complicarsi la vita e cercare il divertimento.

Altre gravi mancanze sono la modalità coop e la forgia (che però dovrebbe essere stata già annunciata).

Al netto di ogni problema, Halo Infinite presenta una campagna ben strutturata, seppur con una curva di difficoltà ad eroico non propriamente bilanciata, piena di contenuti secondari da gestire come si preferisce permettendo quindi di avere il pacing che si vuole.
Almeno fino alle ultime missioni, dove il controllo sulle secondarie sarà preso al giocatore che sarà costretto in una serie di livelli gauntlet senza sosta fino ai crediti.

Un bel gioco che potrebbe essere migliorato benissimo in un eventuale sequel e consigliato specialmente agli amanti della saga, degli FPS o i semplici possessori gamepass (su cui il gioco è presente)

Reviewed on Jan 27, 2022


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