Sinceramente questo gioco è l'emblema di ciò che c'è di problematico in svariati titoli tripla a, a parte il fatto che a differenza per esempio di un uncharted non è scritto da cani devo dire che il gameplay è letteralmente riempito di cose superflue. Non sono superflue perché brutte, mal fatte o altro, anzi direi tutt'altro, il problema è che il gioco non richiede davvero che utilizzi tutte quelle armi spettrali, le varie pose di combattimento e tutto il resto. Quesyo almeno per 3/4 di gioco, nel finale, e soprattutto sull'isola di Iki, il gioco devo dire che cambia e inizia a chiederti, anche a difficoltà più basse, l'uso delle pose e di altre armi, nonché di svariate tecniche più subdole, per uscire da certe situazioni.
L'esperienza quindi diciamo che risulta ripetitiva per una larga parte, ma può comunque dare del "quality time", e poi, per quanto futile magari per molti, mi preme sottolineare che esteticamente è stato fatto un lavorone (poi va beh rido per palesi cali di frame, il pg che letteralmente non cammina sulla scale ma ci entra sempre, e altre mah inezie -inezie perché non ho pagato 60 euro per giocarlo probabilmente-).
Il gioco poi di per sé ho detto che non è scritto male, ma non è nulla di eccezionale. Pieno di cliché che per chi consuma roba nipponica sui samurai risultano comuni, privi di estro creativo, ma che quanto meno non si contraddicono, e in questa sfera di giochi è relativamente raro come fatto.

Reviewed on Jul 05, 2022


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