Policenauts è un capolavoro di dedizione e cura per i dettagli, un cult della fantascienza hard che non trascura di giustificare e rendere realistico ogni minimo elemento per restituire una esperienza incredibilmente immersiva e singolare. Il contesto investigativo è utilizzato quasi come una scusa per costruire una sorta di enciclopedia cyberpunk, che sfrutta ogni singolo oggetto osservabile per snocciolare nozioni di medicina, informatica, bioetica ed esplorazione spaziale. È un gioco estremamente generoso in termini di scrittura, estetica e varietà nel gameplay (si passa da fasi punta e clicca a sezioni di shooting, a puzzle per niente banali e a elementi di visual novel), e per questo non può che intrigare e appassionare chiunque abbia la pazienza di lasciarsi trasportare all'interno di una avventura inevitabilmente passiva e tendente alla verbosità, ma che sa senza dubbio come premiare la curiosità del videogiocatore. Ultima cosa da evidenziare, Policenauts è un gioco consigliatissimo ad una grande varietà di persone e sconsigliatissimo a poche, ma sicuramente è un must per chi voglia approfondire la figura di Kojima come autore; oltre a una serie di personaggi, musiche, nomi e dettagli che verranno poi ripresi nella saga di Metal Gear, in Policenauts si ritrova un po' tutto ciò che ha reso unico lo stile di Kojima, dall'approccio postmoderno che si appella continuamente al videogiocatore (talvolta anche ingannandolo e prendendolo in giro), all'ossessione per il linguaggio cinematografico che sa scoprirsi appieno nel momento in cui si immerge totalmente nelle caratteristiche del videoludico. Ottima merda.

Reviewed on Jul 26, 2021


Comments