Trama vuota e scontata, personaggi stereotipati, avanzamento di gioco lento e senza mai nessuna variazione in quanto ogni livello (quattro in tutto) segue lo stesso identico schema, musiche identiche, fuori contesto e ripetute allo stremo, obbligandoti ad un certo punto ad azzerare il volume di gioco...

Eppure Murder by Numbers ha anche dei difetti!

Scherzi a parte, questo è un gioco molto semplice senza alcuna pretesa, nonostante avesse le potenzialità per essere qualcosa di più. Dovrebbe essere un poliziesco, ma, tranne forse in un caso, la risoluzione del crimine è ovvia anche per un bambino di 10 anni. La backstory della protagonista, che inizialmente sembrava celare verità sconvolgenti, si rivela così piatta che la protagonista stessa se ne dimentica nel corso dell'avventura. Eppure il personaggio di Honor è stato ben realizzato, sia a livello di design che di scrittura. Nonostante quest'ultima spicchi più degli altri, a fine gioco arriverai ad affezionarti ad ogni personaggio incontrato nella storia, a tal punto da dispiacerti nel dover dire loro addio e da sperare in un sequel.

Il cuore pulsante di questo gioco, ossia l'unico motivo per cui una persona decida di giocarci, è il nonogram, che è stato implementato in maniera accettabile, in un crescendo di difficoltà costante. Nulla di che da dire, è un semplice "picross", nè più nè meno. Forse si poteva aggiungere un tasto per cancellare le ultime mosse eseguite, giusto per evitare che un misclick non rischi di compromettere gran parte del lavoro svolto fino a quel momento.

L'art design, purtroppo, non si dimostra particolarmente ispirato, ma riesce comunque a cavarsela, dando una giusta dignità ad ogni personaggio e ambiente.
Però la intro è bellissima. Cringe, ma bellissima.

Se siete amanti del nonogram, e avete riscattato Murder By Numbers gratuitamente dall'Epic Games Store, questo gioco potrebbe fare per voi, come passatempo nei momenti morti. Altrimenti non compratelo, non ne vale la pena.

Reviewed on Aug 28, 2023


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