Colonna portante del genere, insieme al suo predecessore.
Più che un sequel, DOOM II è una versione migliorata e meglio confezionata del primo DOOM, che è una sorta di raccolta di livelli pubblicati online su vari forum dell'epoca.

Dal prequel cambia poco. I nemici sono pressoché gli stessi, con qualche aggiunta basata su modelli preesistenti, e il gameplay rimane immutato: per avanzare nel gioco devi utilizzare ogni arma a disposizione per massacrare tutto ciò che si muove, nella speranza di trovare una chiave (o teschio) colorata per sbloccare la fantomatica porta che conduce alla fine del livello.
In DII le mappe da affrontare saranno 30, più due segrete di bonus, e la sensazione di appagamento nell'uccidere i demoni infernali rimane immutata rispetto al predecessore. Come sempre, inoltre, i movimenti del doomguy sono molto veloci e fluidi, questo a beneficio di un gameplay dinamico e libero nei movimenti.

L'unico, grosso, problema che ho riscontrato risiede nel modo in cui bisogna trovare la strada per avanzare. Non sempre, infatti, basterà uccidere tutti i nemici per vincere, ma occorrerà, come detto in precedenza, trovare le tre chiavi colorate che, spesso e volentieri, sono nascoste in luoghi apparentemente inaccessibili, se non tramite percorsi del tutto casuali, privi di ogni qualsivoglia indizio visivo; questo ha più volte interrotto il flusso di gameplay, rendendo certe sezioni di gioco molto noiose e frustranti.
Ho trovato anche il boss finale molto confusionario, poco in linea con lo standard qualitativo dei precedenti livelli.

Comunque sia, se siete amanti degli sparatutto - ma tutto tutto -, non potete lasciarvi scappare questa perla.

Reviewed on May 17, 2023


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