Apprezzato:
-Regia. No More Heroes è sempre stato caratterizzato da una regia ispiratissima che permeava in ogni dettaglio, con questo terzo capitolo questo aspetto risalta più che mai. La sensazione è quella di avere tra le mani il gioco in cui Suda51 si è espresso più liberamente, il risultato è un'opera divertente e ricca di personalità, che non manca di omaggi a videogiochi storicamente importanti come Dragon Quest o Super Smash, ma anche a film e fumetti classici.
Ho molto apprezzato anche il fatto che il gioco sia strutturato richiamando ad una serie tv/anime, con tanto si sigla intro e outro.
-Gameplay. Il gioco ripropone la solita formula del band perfezionandola. L'introduzione del Death Glove permette un approccio variabile in base al nemico che ci si trova di fronte, e rende il gameplay più ricco. Oltre a ciò anche proprio l'ossatura di questo aspetto è stata perfezionata con un maggior numero di combo. A conti fatti No More Heroes 3 è un gioco che, nonostante possa essere praticamente considerato una boss rush, non stanca mai nel suo gameplay.
-Personaggi. In No More Heroes 1 e 2 si sentiva la mancanza di un vero villain, nel primo capitolo questo veniva introdotto troppo tardi mentre nel secondo se ne sentiva parlare prima, senza suscitare però un grande effetto. In No More Heroes 3 il villain principale del gioco, Fu, viene introdotto da subito, con tanto di backstory. Fu è completamente pazzo e ha una presenza scenica imponente, le cutscene in cui compare sono sempre molto divertenti ed evidenziano in continuazione quanto sia forte e squilibrato allo stesso tempo. Questo permette di creare il giusto climax per una boss battle finale che non delude affatto. Anche gli altri 9 alieni, scagnozzi di Fu, sono particolari e divertenti.
-Doppiaggio. Ho trovato il doppiaggio inglese praticamente perfetto, non è una caratteristica a cui solitamente faccio troppo caso, ma in questo gioco l'ho trovato perfettamente azzeccato coi personaggi e d'impatto.
-Colonna sonora. Molto carina, outro e intro in particolare.

Non Apprezzato:
-Personalizzazione. Un passo indietro rispetto al precedente No More Heroes 2 che vantava più spade e più costumi. In No More Heroes 3 purtroppo è presente un'unica beam katana, quella iniziale, e, nonostante le magliette siano in gran quantità, 5-6 giacche al massimo. La personalizzazione è davvero minima e si limita ad una build che però si basa unicamente su 5 caratteristiche. E' un aspetto di cui ho sentito grande mancanza.
-Open World. Non mi ha dato tanto fastidio il fatto che ci sia poco da fare, ma il fatto che esso sia, sostanzialmente, spoglio. Viaggiando con la moto si incontrano sporadicamente civili ed automobili, in quantità però talmente bassa da evidenziare il problema più che da risolverlo. La sensazione è quella di avere un mondo desolato, senza anima viva. Forse sarebbe stato meglio adottare la stessa soluzione di No More Heroes 2.

Conclusioni:
Personalmente ritengo No More Heroes 3 il miglior capitolo della saga. Ciò grazie ad una personalità forte senza pari che mi ha divertito come mai era successo con i NMH precedenti. Suda51 è sicuramente sull'ottima strada nel caso decidesse di portare avanti le vicende di Travis Touchdown. I problemi invece nascono da una volontà di riprovare a mettere in scena il gioco con le meccaniche open world che erano state provate nel primo capitolo, senza però discostarsi nettamente da esso. Nonostante ogni NMH presenti una storia autoconclusiva, questo terzo capitolo è ricchissimo di omaggi al passato che solo chi ha recuperato il resto della saga può capire, di conseguenza consiglio di recuperarlo solo ed esclusivamente successivamente ai precedenti, e ovviamente sconsiglio di giocare esclusivamente questo.

Reviewed on Sep 27, 2021


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