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Se ci si ferma a guardare l'evoluzione stilistica dei final fantasy, dai primi capitoli bidimensionali agli ultimi caratterizzati da un'impronta più action e cgi da far scuola, non si può non vedere in Final Fantasy 7 la svolta della serie.
FF7 ha da subito un impatto narrativo diverso rispetto i capitoli precedenti, grazie anche ad una regia molto più sviluppata che imposta delle inquadrature nella quale il giocatore è libero di muoversi, e la presenza di filmati dinamici. L'assalto al reattore mako è un'ottima lettera di presentazione per un gioco che fa della narrazione il suo punto di forza.
È proprio la narrazione l'aspetto che ho più apprezzato di FF7, l'arco narrativo generale è ricco di colpi di scena entusiasmanti e l'evoluzione dei personaggi, nessuno escluso, non è banale ma anzi realizzata con calma e sviluppata con eventi importanti. Personaggi secondari (a seconda poi che uno li utilizzi o meno) come Cid e Cait Sith hanno una vera e propria evoluzione pur avendo poco tempo dedicato a loro, e anche non utilizzandoli ci si riesce ad affezionare.
Il dualismo tra Cloud e Sephiroth inoltre è davvero ben realizzato, il gioco impone al giocatore una presenza scenica del suo antagonista incessante e spaventosa. Sephiroth è ovunque e sa tutto, ed è solo questione di tempo perché tutto ciò che ha architettato si realizzi. Cloud di contro non sa neanche chi è lui stesso, eppure si trova costretto a dover salvare il mondo da una catastrofe imminente. Una chicca che ho notato che evidenzia quanto il gioco cerchi sempre di mostrare Sephiroth come invincibile è quando, nella breve sezione flashback, è possibile spulciare nel suo inventario, vedendo le sue statistiche e le sue materia tutte a livello massimo.
Per quanto riguarda il gameplay FF7 introduce un dinamismo che non avevo mai incontrato nei JRPG dell'epoca, il sistema ATB funziona alla perfezione nella sua impostazione ibrida, la personalizzazione dei pg tramite implementazione delle materia è ben realizzata ed è soddisfacente riuscire a creare combinazioni abbinandone due insieme.
Le uniche cose che mi hanno fatto un po' storcere il naso sul gioco è la gestione dei cattivi Sephiroth escluso. I Turks inizialmente hanno una certa presenza scenica, ma andando avanti col gioco vengono totalmente privati della loro aura, complice il fatto che vengano più volti mazzuolati dal party e da Sephiroth. La Shinra invece si regge in piedi per Rufus per quanto mi riguarda, i sottoposti non sono particolarmente interessanti e non si capiscono mai veramente le loro motivazioni. Ultimo personaggio che mi ha fatto storcere il naso è Hojo, un personaggio che era molto interessante fino alla fine ma che improvvisamente viene caricato di una responsabilità e di un peso che non riesce, per me, a reggere. Fa un po' strano pensare che diventi così importante nella storia e che sia, di fatto, il secondo villain per importanza del gioco, visto anche il pochissimo tempo su schermo.

Reviewed on Jun 21, 2022


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