È facile mettere Outriders nel dimenticatoio dei looter shooter e cancellarlo dalla storia dei videogiochi come uno dei tanti. E infatti succederà. E a ragione. MA:

Ogni tot mi trovo a dover cercare un gioco co-op online a campagna da condividere con un mio amico con cui ci sentiamo praticamente esclusivamente per questo motivo e in questi anni ho giocato un paio di Far Cry, un The Division e ho pure ripreso in mano la mia amata saga di Borderlands. Nessuno di questi sparatutto mi ha preso come Outriders (se la gioca The Strange Brigade, altro gioco dimenticato da Dio).

Outriders mi ha attratto inizialmente per la sua freneticità cazzona (dovuta soprattutto alla cura basata sul proprio danno) ma ci ho trovato molti altri punti a favore:
- Enoch è spettacolare, ogni area è ben distinta dalla precedente ma tutte di alto livello nel colpo d'occhio, mentre giocavo ho scherzato sul fatto che avevo quasi completato una checklist di ogni bioma possibile.
- La trama non è niente di spettacolare ma c'è abbastanza mistero da voler seguire le scene di intermezzo con interesse. Queste sono poi ben recitate e ho amato molto la regia (!) tutta basata sulla "telecamera" a spalla. La sceneggiatura (anche delle secondarie) è pure abbastanza sorprendente, nessuno è al sicuro e le morti non sono spettacolari, sono crude, veloci, reali. Ho dato spesso degli schizzati agli sceneggiatori per come non avessero alcun riguardo delle vite di alcuni personaggi che, nonostante fossero importanti, morivano come stronzi, come dei comuni NPC.
- La parte RPG è abbastanza profonda, le armi sono ben personalizzabili e sono molto soddisfatto della mia vera e propria build del personaggio, che a incastro ha tutte abilità che sfruttano lo status Emorragia, il sanguinamento per capirci. Ho le armi che la causano, alcune skill offensive che ne sfruttano la presenza e delle abilità che ne aumentano il danno e mi fanno curare. C'è parecchia parametria che può risultare pallosa ma che sfruttandola mi ha portato a vedere cambiamenti tangibili nelle battaglie. Il che mi porta a:
- La difficoltà. Intanto il sistema di livello del mondo che bilancia loot alla difficoltà, cambiabile in ogni momento è proprio figo, ma la cosa importante è che Outriders è impegnativo, non impossibile ok, ma almeno ti porta a fare diversi tentativi e a giocare con criterio, sia nell'azione, sia nella parte ruolistica. E dopo, soprattutto ma non unicamente, Borderlands 3, che è disgustamente facile, questo è stato una boccata d'aria fresca. I nemici sono ben distinti (seppur riciclati all'infinito da una fazione all'altra) e vanno affrontati in modo diverso. Gli umani armati necessitano skill diverse per essere affrontati rispetto alla fauna aliena, i boss principali hanno tutti un pattern da studiare e attacchi da capire, così come i miniboss, seppur in minor misura, essendo anche loro abbastanza riciclati.

Detto questo ci sono alcune cose che avrei preferito sistemassero. Per prima cosa non ho mai visto un gioco per console girare così, i menù sono lentissimi nei caricamenti, gli spostamenti anche, spesso alcuni poligoni vengono caricati in ritardo o addirittura mai, come le ruote della camionetta dei protagonisti. Niente che comunque abbia rotto il gioco costantemente nelle 70 ore circa giocate.
E, a proposito, 70 ore sono troppe per uno shooter comunque ripetitivo, e sono davvero troppe le ore passate a guardare il loot, a smontarlo, a cambiare l'equipaggiamento. Mi rendo conto che questo è un looter shooter ma non voglio perdere un quarto d'ora dopo ogni missione per sistemare l'equipaggiamento. Questo onestamente è un problema che ho riscontrato anche con l'ultimo Borderlands (continuo a citarli perché è il più vicino mio metro di paragone).
Per quanto siano giochi diversi, un sistema alla Monster Hunter, dove ogni pezzo di equipaggiamento è sudato dà molta più soddisfazione.
Equipaggiamento che qui poi pecca parecchio in design, anche se capisco che si è voluta intraprendere una strada "realistica". Fa comunque sorridere la personalizzazione estetica dove si sceglie cosa mettere addosso al nostro personaggio, visto che tutto è molto anonimo e c'è un sacco di semplice recoloring.

Detto questo, titolo dimenticabile forse, ma ottimo e divertente per il co-op (e ottima la presenza del cross-play).

Reviewed on Sep 05, 2023


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