Bellina la storia. Lo stealth funziona pure, ma diventa troppo ripetitivo abbastanza in fretta nonostante la novità della visuale che è un mix tra la seconda persona e la semplice telecamera fissa. Richiede un po' di allenamento ma dopo poco si riesce a gestirla abbastanza bene. C'è da dire, però, che i movimenti della protagonista sono spesso problematici se non si fa attenzione, dato che allontanarsi troppo da un POV comporta lo spostamento automatico alla telecamera a lei più vicina; così facendo, a seconda dell'orientamento del POV rispetto alla protagonista i movimenti di quest'ultima vengono fastidiosamente alterati portandola a orientarsi verso un'altra direzione o a tornare indietro

Tematicamente è anche interessante come la presenza di uno Stato che sorveglia e spia i propri cittadini in maniera così pedante permetta di accedere ai vari scenari anche attraverso un'enorme quantità di telecamere nascoste (es.: dentro pupazzi, arredamenti, statue), agendo con una sorta di ironia - anche alcuni dei personaggi in gioco confermeranno che uno Stato simile può solo rivedersi ritorso contro il proprio autoritarismo

La mole di informazioni raccoglibile in giro per i vari capitoli è ammirevole, permettendo di dare una certa profondità al contesto, ai personaggi e all'organizzazione di cui si fa parte. A parer mio, paradossalmente, non si è scavato abbastanza a fondo: si poteva fare molto di più, nonostante il già ottimo lavoro quantitativo. Purtroppo, a livello di intrecci e di superficialità si perde un po' troppo spesso, non convincendomi neanche sulla confluenza di eventi sul piano temporale

Purtroppo questa bravura non si è molto riversata su certe coerenze narrative che sono state troppo piegate da possibili esigenze di gameplay - anche se a mio avviso si poteva spingere di più per rendere il gioco più punitivo

Il level design, provando a variare, mantiene comunque un tipo di organicità che si ripete di capitolo in capitolo e che non permette mai di fare qualcosa di davvero particolare: gli oggetti segreti sono sempre celati alla stessa maniera (è stata un po' sorprendente solo la prima scoperta) e i power up che si ottengono rendono fin troppo triviale l'attraversamento di un livello. Anzi, alcune di queste abilità non ho neanche mai dovuto usarle: mai ho provato a far suonare un telefono per distrarre una guardia. Il motivo è anche che essere scoperti non comporta niente di particolare: si viene portati in una cella di contenimento (semplicissima da aprire) e i propri oggetti (lo spry al pepe e il taser) vengono confiscati. La protagonista può essere catturata anche 100mila volte nello stesso livello, non ci sono mai serie ripercussioni

Inoltre, l'IA è davvero problematica, e qui si entra nel discorso della bassa punizione inferta dal gioco stesso, in modo abbastanza incoerente sul piano narrativo:
le guardie si rendono conto del fatto che la protagonista ha usato un nascondiglio unicamente se lo ha fatto proprio davanti ai loro occhi, non faranno mai il tentativo di aprire un armadietto, altrimenti;
perdono interesse fin troppo in fretta, nel giro di una ventina di secondi credo o comunque in meno di un minuto;
se si viene individuati, tecnicamente lo stato di allerta ma basta attendere meno di minuto perché il loro interesse scenda a 0 - non sarebbe troppo un problema normalmente, ma non fanno mai una ricerca particolarmente serrata;
i percorsi seguiti dalle guardie stesse sono sempre parecchio prevedibili, anche in quei casi in cui l'IA dovrebbe permettergli aleatorietà (cosa che il gioco effettivamente prevede);
a un certo punto, nella seconda metà, si complotta con un certo personaggio per screditare alcuni affiliati diffondendo fake news su di loro e l'intervento autoritario è fin troppo rapido e ingenuo nel reagire

Ora, riguardo i primi punti ci sono possibili considerazioni da fare. Sappiamo grazie a diversi file e alla narrazione che, per esempio, molti di questi soffrono di gravi disturbi mentali, che sono stati soggetti a "ricalibrazione" (un processo atto a neutralizzare pensieri e atteggiamento sovversivi), che almeno qualcuno di questi è rimasto disilluso dalla realtà in cui si ritrova. Al netto di questo pare anche plausibile che si tratti di NPC con delle difficoltà a eseguire il proprio lavoro. Tuttavia, come spiegazione non mi convince affatto e sono più propenso a considerare che si tratti solo di un lavoro mal fatto

Giocato su cellulare, comunque, propone un'esperienza più affascinante e anche tematicamente rilevante

Reviewed on Mar 09, 2024


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