Puzzle-Platformer molto tranquillo che può facilmente ricordare Journey. Niente del game desgin promette qualcosa di nuovo o di particolarmente interessante, per quanto ci siano al contrario trovate simpatiche nella realizzazione di alcuni ambienti. La conclusione fa abbastanza cacare. Al solito, più che lodevole il fatto che sia stato tutto realizzato da una sola persona.

In ogni scenario/capitolo vanno raccolte sfere d'energia necessarie per attivare un portale (o per accedere a certi percorsi) che porterà a quello immediatamente successivo: in totale saranno pressoché sempre più di quelle necessari per avanzare (3). Inoltre, sarà possibile recuperare dei dispositivi contenenti brevi informazioni testuali che possono essere utili al giocatore al fine di ricostruire eventi del mondo di gioco.

Sono presenti 50 creature e con buona parte di esse è possibile interagire: l'interazione permette o di ottenere frammenti di energia (un certo quantitativo permette al giocatore di accedere a una momentanea capacità di muoversi più rapidamente, cosa abbastanza inutile) o di attivare in certi (pochi) casi delle azioni (es.: una creatura a forma di foglia è in grado di far saltare verso l'alto il proprio personaggio più di quanto questi non sia in grado di fare in autonomia). Presente anche un bestiario, che si compila automaticamente man mano che ci si avvicina abbastanza a ciascuna creatura: purtroppo, ogni voce è notevolmente povera e inutile ai fini di conoscere i comportamenti effettivi e manifesti di tutte loro e non permette neanche di farsi un'idea su un supposto ecosistema locale. Nel bestiario inoltre a ogni voce si associa un modellino tridimensionale della specifica creatura selezionata, ma questi sono notevolmente piccoli e non sono osservabili da vicino.

La OST è coerente coi toni del gioco e aiuta effettivamente a rilassarsi mentre si esplorano i livelli (quasi tutti di piccole dimensioni) e mentre si completano i semplici puzzle che vi si trovano.

Incuriosito da quale potrebbe essere il prossimo lavoro di Jonas Manke.

Reviewed on Aug 06, 2021


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