AkumaJack
Twelve Minutes 2021
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August 28, 2021
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È sempre un peccato vedere come una buona idea non venga eseguita abbastanza bene, e purtroppo questo è il caso di Twelve Minutes.
Il gioco, che può vantare la partecipazione di James McCavoy, Dafoe e Daisy Ridley come doppiatori, è un punta e clicca poco più che mediocre in cui la peculiarità dei loop genera più frustrazione che divertimento.
La trama ruota intorno a tre personaggi: Una coppia sposata (di cui il marito è il nostro protagonista) ed un poliziotto che vuole risolvere un omicidio di anni addietro. Però ogni volta la giornata ricomincerà dagli ultimi 10 minuti, costringendoci ad indagare a fondo per spezzare il loop.
La premessa, presa da film come Groundhog Days o il più recente Palm Springs, è interessante per quanto ormai inflazionata e l'utilizzo dei loop aveva già funzionato magistralmente in un altro gioco targato Annapurna: Outer Wilds.
Qui però c'è una totale mancanza di progettualità su come i loop dovrebbero svolgersi. Ad esempio: arrivati ad un certo punto il giocatore realizzerà di aver bisogno di un oggetto per far proseguire la trama. Se però andrà a rimuoverlo dalla sua posizione originaria il loop terminerà (come spesso succede) colla sua morte prematura costringendo a ripetere tutto il setup di azioni noiose e lunghe per arrivare a vedere 10 secondi di nuovo dialogo. Quanto meno andrebbe migliorato con una funzionalità di skip dei dialoghi implementata meglio di quella attuale.
Questo è il problema principale di Twelve Minutes: non è divertente rifare 20 volte la stessa cosa per scoprire un'informazione aggiuntiva. Inoltre c'è pochissimo spazio di manovra ed è estremamente lineare il modo in cui potrete sfruttare i loop temporali a vostro vantaggio.
La trama è, per quanto prevedibile sul finale, comunque alquanto interessante e i dialoghi grazie a tre grandi attori hanno un certo fascino. Non si può dire lo stesso di grafica e animazioni che invece sono a livello a malapena sufficiente.
Un vero peccato che un gioco simile: con una premessa interessante, un ottimo cast e in un genere ormai "di nicchia" si sia ridotto ad essere una sofferenza che dura 5 ore, di cui 3 in cui farete le stesse cose.
Il gioco, che può vantare la partecipazione di James McCavoy, Dafoe e Daisy Ridley come doppiatori, è un punta e clicca poco più che mediocre in cui la peculiarità dei loop genera più frustrazione che divertimento.
La trama ruota intorno a tre personaggi: Una coppia sposata (di cui il marito è il nostro protagonista) ed un poliziotto che vuole risolvere un omicidio di anni addietro. Però ogni volta la giornata ricomincerà dagli ultimi 10 minuti, costringendoci ad indagare a fondo per spezzare il loop.
La premessa, presa da film come Groundhog Days o il più recente Palm Springs, è interessante per quanto ormai inflazionata e l'utilizzo dei loop aveva già funzionato magistralmente in un altro gioco targato Annapurna: Outer Wilds.
Qui però c'è una totale mancanza di progettualità su come i loop dovrebbero svolgersi. Ad esempio: arrivati ad un certo punto il giocatore realizzerà di aver bisogno di un oggetto per far proseguire la trama. Se però andrà a rimuoverlo dalla sua posizione originaria il loop terminerà (come spesso succede) colla sua morte prematura costringendo a ripetere tutto il setup di azioni noiose e lunghe per arrivare a vedere 10 secondi di nuovo dialogo. Quanto meno andrebbe migliorato con una funzionalità di skip dei dialoghi implementata meglio di quella attuale.
Questo è il problema principale di Twelve Minutes: non è divertente rifare 20 volte la stessa cosa per scoprire un'informazione aggiuntiva. Inoltre c'è pochissimo spazio di manovra ed è estremamente lineare il modo in cui potrete sfruttare i loop temporali a vostro vantaggio.
La trama è, per quanto prevedibile sul finale, comunque alquanto interessante e i dialoghi grazie a tre grandi attori hanno un certo fascino. Non si può dire lo stesso di grafica e animazioni che invece sono a livello a malapena sufficiente.
Un vero peccato che un gioco simile: con una premessa interessante, un ottimo cast e in un genere ormai "di nicchia" si sia ridotto ad essere una sofferenza che dura 5 ore, di cui 3 in cui farete le stesse cose.