Nonostante la mappa sia molto piccola, alla fine si tratta della casa di Garfield, il passaggio da una zona all'altra presenta un caricamento lunghissimo, che in combo al misero inventario diventa insopportabile. Inoltre, non brilla neanche sotto il punto di vista grafico.

Anche se sotto il profilo tecnico risulta essere all'altezza del Gameboy Advance, ci sono tre particolari aspetti che rendono questo racing game una noia totale: il primo è una difficoltà tarata verso il basso, il secondo è un risicato numero di automobili e il terzo è una durata estremamente lunga della modalità torneo, per intenderci, stiamo parlando di più di 2 ore per concludere questa modalità.

Se solo gli sviluppatori non si fossero concentrati sulla durata complessiva, il gioco, anche con i primi due difetti sopracitato, sarebbe stato in grado di raggiungere la sufficienza.

Un sparatutto vecchio scuola che si perde verso la fine.

Un gestionale davvero bello e originale, però il gameplay si poteva sviluppare ulteriormente, proprio come hanno fatto i cloni venuti dopo (es. Mad Games Tycoon).

Un po' di tempo fa, dissi che se fosse mai venuto alla luce un Hellpoint 2, probabilmente sarebbe stato un gioco nettamente migliore, vista anche l'esperienza accumulata da Cradle Games. Ora, questo non è sequel, ma è inevitabile porsi quella domanda, ossia, sono riusciti a fare di meglio? Purtroppo no. Il gioco rimane pieno di bachi e il livello di sfida è troppo alto, quasi da rendere imbattibili i boss, tuttavia, il level design non è così male.

Hellpoint non brilla sotto tanti punti di vista, però i pregi non sono pochi: il level design è stimolante, il potenzionamento delle armi risulta accessibile e le bocche da fuoco sono un vero piacere. Il vero problema di questo titolo è il fatto di essere un'opera prima, con cui gli sviluppatori hanno fatto cassa e imparato qualcosa, infatti, un eventuale sequel potrebbe superarlo.

Questa versione non ufficiale di Tetris per Game Boy Advance, distrugge tutte le iterazioni uscite sulla medesima console, grazie a numerose modalità di gioco e un feeling degno di Tetris DS, peccato solo per la mancanza di un PvP contro la CPU.

Contro ogni mia aspettativa, Chronos: Before the Ashes si è rivelato essere un souls-like per principianti, non perché sia facile, ma perché la sua struttura e il suo gameplay sono alquanto sempliciotti. Qualcuno potrebbe storcere il naso, anche perché il lato tecnico non brilla, però ho comunque gradito questo titolo.

Una fantastica esperienza sufficientemente difficile e con un mappa densa di armi da scovare.

Full Throttle è un "bene ma non benissimo", perché gli enigmi non sono proprio intuitivi e il doppiaggio italiano ha qualche problema tecnico, poi le animazioni nella remastered non sono sempre piacevoli alla vista.

Deponia è una classico punta e clicca, ma ogni suo aspetto, dalla grafica agli enigmi, è realizzato con cura. Giusto alcune animazioni fanno storcere il naso, a causa di un numero bassino di frame.

E' l'avventura grafica migliore della Lucas Arts, perché è coinvolgente, carismatica e anche bella da vedere, almeno per l'epoca. Sfortunatamente, la remastered non migliora la resa degli ambienti e ho notato un eccessivo uso della GPU quando si utilizza la nuova veste grafica, perciò non si può definire un lavoro eccelso.

Un bel giochino in cui si fa ben poco, ma la voglia di vedere ogni angola di questo gigantesco parco naturale è un buon incentivo per giocare, anzi, per esplorare.

Una delle parodie di Grand Theft Auto migliori che abbia mai giocato, in grado di farti rivalutare in peggio il titolo da cui prende ispirazione.

Sarà difficile per Nintendo eguagliare questo ottavo capitolo, perché la grafica, la musica e il gameplay sono semplicemente perfetti.