Disco Elysium è uno degli RPG più belli che abbia mai giocato. Un titolo la cui forza sta tutta nella stupenda narrazione ed ambientazione originale. Una trama avvincente, una detective story profonda, matura, inserita in un universo narrativo molto originale e che sfrutta proprio il suo contesto per parlare e discutere dei più disparati temi, politica, economia, temi sociali, esperienze di vita e anche un pizzico di paranormale che non guasta mai. Il gioco è un classico RPG vecchio stile con chiare influenze dei giochi di ruolo cartacei, carta, penna e dadi. Il gioco consente di scegliere un archetipo di ciò che saranno le abilità principali del personaggio che controllerai ma poi tali abilità potranno essere potenziate o espanse attraverso una complessa matrice di skill che rappresentano le qualità e abilità psico-fisiche del nostro personaggio. Il 95% del gioco è basato su dialoghi e pensieri del protagonista che costantemente nel gioco osserva ciò che lo circonda e utilizza i suoi sensi e suoi pensieri per analizzare il monto attorno a sé. In Disco Elysium vestiamo i panni di un poliziotto completamente privo di memoria dopo una chiara sbornia colossale ma che probabilmente nasconde eventi oscuri nel suo passato, insieme al tuo collega Kim avete il compito di risolvere un misterioso e violento caso in uno dei distretti della città di Revachol. I pensieri del protagonista giocano una parte importante nel gioco consentendoti di carpire o dedurre aspetti sviscerabili solo se si potenzia alcune determinate abilità, con un lancio di dadi automatico il gioco decreta il successo o il fallimento di una determinata azione nel gioco, il tutto orchestrato in maniera veramente originale e geniale. Molto bello anche artisticamente, bellissimi il design dei personaggi e delle mappe di gioco ma anche dei disegni che abbelliscono le abilità o determinati momenti salienti del gioco. Anche la colonna sonora è eccezionale, accattivante e perfettamente fusa con l’ambientazione di gioco, alcune musiche rimarranno sicuramente nel cuore e nell’esperienza indimenticabile che il gioco offre, felici e tristi allo stesso tempo con un piccolo tocco di malinconia. Molto longevo per le tantissime scelte e tipi di interazioni diverse che possono essere scelte durante la trama, con una presenza anche molto alta di possibili finali e conseguenze diverse, tutto ciò offre quindi una rigiocabilità molto elevata.

VOTO 9.5/10

PRO
- Ambientazione eccezionale, islandese/americana, desolata, in un mondo afflitto da una calamità sconosciuta, il Death Stranding, il mondo dei vivi si mischia e si connette con il mondo dei morti, un'America lacerata da eventi apocalittici che deve essere ricostruita e ricollegata, riunendo i pochi sopravvissuti in una nuova rete/nazione per sopravvivere e continuare a vivere e combattere per un futuro migliore.
- L'universo narrativo creato da Kojima è profondo, inquietante, originale, ed estremamente misterioso e riuscito.
- Personaggi estremamente caratterizzati ed interpretati magistralmente dai rispettivi attori da cui prendono le sembianze.
- Si affrontano diversi temi anche molto attuali e criticano la nostra società moderna, il cambiamenti climatici, la cura del pianeta, critica ai social network ad un mondo dove internet rende tutti più connessi ma allo stesso tempo più distanti e distaccati gli uni da gli alti, il rapporto tra padre e figlio e la forza dell'animo umano di combattere per la sopravvivenza fino alla fine.
- Storia molto interessante ed originale con alcuni colpi di scena.
- Grande attenzione al design, alla fotografia e alla regia delle sequenze video.
- Non mancano le famose Kojimate, Easter Eggs e piccole scelte geniali.
- Ogni cosa è giustificata dalla trama e dell'ambientazione quasi al limite del paraculaggio. - Grandi momenti scenici e di grande impatto.
- Gameplay molto vario e arcade che si basa sulle consegne che il protagonista deve effettuare, con alcuni aspetti simulativi come la gestione del peso del carico del vigore di Sam, dell'equilibrio, arrampicate e guida dei veicoli ma offre anche alcune fasi di shooting.
- Il gioco ti introduce piano piano ad ogni aspetto del gameplay proponendoti sempre nuovi accessori o possibilità di azione.
- Molto bello graficamente, panorami mozzafiato e desolati accompagnati da una colonna sonora eccezionale.
- Estremamente ottimizzato, robusto e fluido su PC, nessun glitch o bug rilevante.
- Colonna sonora eccezionale e selezionata con grande cura per immergere meglio il giocatore nell'ambientazione.
- Ottima longevità , forse anche troppa per poter completare il gioco al 100%.
- Possibilità di rigiocare o rivedere alcune parti della storia.

CONTRO
- La storia raccontata è in realtà più semplice di quello che possa sembrare dall'enigmatico inizio e sul finale diventa un po telefonata e prevedibile.
- Purtroppo il combat system è la parte più debole del gioco, molto abbozzato e semplice, da poca soddisfazione e pad alla mano anche non semplice da controllare, molto meccanico.
- IA dei nemici un pò troppo semplice, sopratutto relativa ai terroristi che seguono sempre lo stesso pattern e non rappresentano mai una vera minaccia nel momento in cui di ha un minimo di armi.
- Poca varietà dei nemici sia per le CA sia per i nemici umani.
- Molte Boss fight sono un pò insoddisfacenti e molto semplici da affrontare e anzi alcune completamente evitabili, a volte proprio per evitare le rogne frustranti nel combatterli conviene abbandonarle.
- La narrativa è molto dilatata sopratutto nella prima parte di gioco, si rischia di annoiare troppo i giocatori che non apprezzano o trovano troppo ripetitive le consegne.

GIUDIZIO FINALE
Death Stranding trasporta i giocatori in un futuro oscuro e straniante, un immaginario tra i più ricchi, affascinanti e coerenti che si possono trovare, Peccato che una distribuzione narrativa tutt’altro che perfetta finisca col rendere evidenti i difetti di un gameplay sfaccettato ma focalizzato sostanzialmente sulle consegne, tanto da generare una ripetitività a tratti logorante ma completamente efficace nel trasmettere il messaggio alla base di Death Stranding. L’aspetto più straordinario dell’opera è proprio la sua capacità di scatenare una presa di coscienza inattesa e sorprendente, che emerge quando ci si rende conto dell’importanza dei legami stretti lungo il viaggio, di quanto sia stato importante condividere il cammino con i corrieri di tutto il mondo e riconnettere il tutto. Un’esperienza sicuramente divisiva, particolare, ma anche assolutamente preziosa, che merita un posto di diritto tra i titoli più significativi di questa generazione.

VOTO FINALE: 9.5/10

PRO
- Ambientazione eccezionale, islandese/americana, desolata, in un mondo afflitto da una calamità sconosciuta, il Death Stranding, il mondo dei vivi si mischia e si connette con il mondo dei morti, un'America lacerata da eventi apocalittici che deve essere ricostruita e ricollegata, riunendo i pochi sopravvissuti in una nuova rete/nazione per sopravvivere e continuare a vivere e combattere per un futuro migliore.
- L'universo narrativo creato da Kojima è profondo, inquietante, originale, ed estremamente misterioso e riuscito.
- Personaggi estremamente caratterizzati ed interpretati magistralmente dai rispettivi attori da cui prendono le sembianze.
- Si affrontano diversi temi anche molto attuali e criticano la nostra società moderna, il cambiamenti climatici, la cura del pianeta, critica ai social network ad un mondo dove internet rende tutti più connessi ma allo stesso tempo più distanti e distaccati gli uni da gli alti, il rapporto tra padre e figlio e la forza dell'animo umano di combattere per la sopravvivenza fino alla fine.
- Storia molto interessante ed originale con alcuni colpi di scena.
- Grande attenzione al design, alla fotografia e alla regia delle sequenze video.
- Non mancano le famose Kojimate, Easter Eggs e piccole scelte geniali.
- Ogni cosa è giustificata dalla trama e dell'ambientazione quasi al limite del paraculaggio. - Grandi momenti scenici e di grande impatto.
- Gameplay molto vario e arcade che si basa sulle consegne che il protagonista deve effettuare, con alcuni aspetti simulativi come la gestione del peso del carico del vigore di Sam, dell'equilibrio, arrampicate e guida dei veicoli ma offre anche alcune fasi di shooting.
- Il gioco ti introduce piano piano ad ogni aspetto del gameplay proponendoti sempre nuovi accessori o possibilità di azione.
- Molto bello graficamente, panorami mozzafiato e desolati accompagnati da una colonna sonora eccezionale.
- Estremamente ottimizzato, robusto e fluido su PC, nessun glitch o bug rilevante.
- Colonna sonora eccezionale e selezionata con grande cura per immergere meglio il giocatore nell'ambientazione.
- Ottima longevità , forse anche troppa per poter completare il gioco al 100%.
- Possibilità di rigiocare o rivedere alcune parti della storia.

CONTRO
- La storia raccontata è in realtà più semplice di quello che possa sembrare dall'enigmatico inizio e sul finale diventa un po telefonata e prevedibile.
- Purtroppo il combat system è la parte più debole del gioco, molto abbozzato e semplice, da poca soddisfazione e pad alla mano anche non semplice da controllare, molto meccanico.
- IA dei nemici un pò troppo semplice, sopratutto relativa ai terroristi che seguono sempre lo stesso pattern e non rappresentano mai una vera minaccia nel momento in cui di ha un minimo di armi.
- Poca varietà dei nemici sia per le CA sia per i nemici umani.
- Molte Boss fight sono un pò insoddisfacenti e molto semplici da affrontare e anzi alcune completamente evitabili, a volte proprio per evitare le rogne frustranti nel combatterli conviene abbandonarle.
- La narrativa è molto dilatata sopratutto nella prima parte di gioco, si rischia di annoiare troppo i giocatori che non apprezzano o trovano troppo ripetitive le consegne.

GIUDIZIO FINALE
Death Stranding trasporta i giocatori in un futuro oscuro e straniante, un immaginario tra i più ricchi, affascinanti e coerenti che si possono trovare, Peccato che una distribuzione narrativa tutt’altro che perfetta finisca col rendere evidenti i difetti di un gameplay sfaccettato ma focalizzato sostanzialmente sulle consegne, tanto da generare una ripetitività a tratti logorante ma completamente efficace nel trasmettere il messaggio alla base di Death Stranding. L’aspetto più straordinario dell’opera è proprio la sua capacità di scatenare una presa di coscienza inattesa e sorprendente, che emerge quando ci si rende conto dell’importanza dei legami stretti lungo il viaggio, di quanto sia stato importante condividere il cammino con i corrieri di tutto il mondo e riconnettere il tutto. Un’esperienza sicuramente divisiva, particolare, ma anche assolutamente preziosa, che merita un posto di diritto tra i titoli più significativi di questa generazione.

VOTO FINALE: 9.5/10

Grande capolavoro del passato che ancora oggi affascina per la sua ambientazione e per la trama. Il gameplay purtroppo è invecchiato un pò male rispetto al resto, con dei controlli e sistema di shooting un pò troppo meccanico e legnoso. Ma la piaga che affligge di più il gioco, sia nella versione Remastered che originale, è la presenza di troppi e frequenti crash del gioco, che interrompono inesorabilmente l'azione e minano il coinvolgimento dell'ambientazione. Purtroppo ad oggi non esiste una soluzione efficace per rimuovere o anche solo alleggerire questo problema, nonostante su alcune configurazioni i crash non si verificano o sono più rari, e dubito che verranno risolti nel prossimo futuro dato che la casa di sviluppo è stata chiusa anni fa. A rendere il tutto ancora più frustrante è la quasi assenza di un salvataggio automatico, che avviene solo quando si accede ad una nuova area, evento purtroppo troppo sporadico per farci affidamento. Nonostante i problemi di crash è senza dubbio una pietra miliare dei videogiochi e per quelli che se lo vogliono recuperare ho un solo consiglio da darvi: salvate manualmente il più possibile almeno ogni 10 minuti, per evitare di perdere troppo progressi in caso di crash, almeno una ventina riscontrati nella mia run.

Al netto dei crash:

Voto 9/10

BioShock 2 è un miglioramento evidente del suo predecessore dal punto di vista del gameplay. Ogni suo aspetto è stato rifinito, dall'azione molto più frenetica al level design che riesce a stupire con livelli più vari e meglio rifiniti e anche un leggero miglioramento delle animazioni e del combat system. La trama a parer mio è un pò meno interessante rispetto al predecessore e sembra un pò troppo riciclata ed allungata, tutto sa un pò di già visto. Permangono purtroppo parecchi problemi tecnici e alcuni crash presenti soprattutto nella versione remastered.

VOTO 8.5/10

Bellissimo artisticamente e molto particolare nel suo design. Un ottimo puzzle game che gioca molto con la geometria e le illusioni, con una ambientazione asettica, estraniante e minimale, ma complesso allo stesso tempo. Puzzle molto vari e particolari, alcuni forse un pò troppo meccanici, basati eccessivamente sul controllare alla perfezione i movimenti e le interazione del personaggio che si controlla. Con una buona dose di impegno i puzzle risultano abbastanza intuitivi e non troppo frustranti, ma purtroppo alcuni poteri/abilità che le varie armi colorate donano una volta acquisite non sono sempre chiarissimi, si poteva fare di meglio per comunicarle meglio al giocatore. Per il resto fa tutto bene, solo un pò troppo corto per i miei gusti.

VOTO 8.5/10

PRO
- Ambientazione estremamente curata ed interessante, misteriosa, strana, folle, psichedelica, in perfetto stile Remedy.
- I luoghi della oldest house sono affascinanti, ben distribuiti e pensati, si va da luoghi aperti molto onirici a spazi angusti della sala macchine fino ad arrivare alle misteriose fondamenta della oldest house.
- Personaggi principali interpreti magistralmente soprattutto il personaggio del dr Darling.
- Un misto tra un film di David Lynch ed elementi ripresi dal mondo SPC.
- Gameplay molto divertente e soddisfacente, quasi completa distruttibilità degli oggetti dei livelli.
- Pieno di Easter eggs e segreti da scovare.
-Abilità offensive e nemici abbastanza variegati.
- Ottima cura delle missioni secondarie.
- Grafica eccellente, una goduria per gli occhi.
- Buona ottimizzazione.
- Stupendo sistema di illuminazione e degli effetti particellari, continuo gioco di luci e ombre.
- Ottima effettistica e colonna sonora curato dai Poets Of the Fall, molte canzoni memorabili.
- Abbastanza longevo se si considera tutto quello che il gioco ha da offrire.

CONTRO
- Leggermente frettoloso nel finale e un po' castrato per dare spazio alle espansioni successive.
- Mancanza della gestione del peso degli oggetti, sembrano tutti avere lo stesso peso.
- L'abilità lancio è eccessivamente potente e questo sbilancia un po' i combattimenti.
- Le missioni a tempo dalla prima metà di gioco in poi diventano abbastanza inutili e ripetitive.
- Poca rigiocabilità essendo il gioco molto lineare e con nessuna variazione di trama.

VOTO FINALE: 9/10