Da piccolo mi piaceva molto mario party coi suoi minigames, ricordo ancora le lobby in locale coi miei amici delle elementari, del gioco di per sé ho rimosso quasi tutto se non qualche minigioco

Li provai tutti questi nintendogs, non ricordo su quale passai più tempo quindi ho messo questo. Che dire per l'epoca era divertente, mi piaceva il concept e ai tempi ero piccolo e avevo dei cagnolini irl quindi questo gioco mi prendeva ancor di più mentre adesso il mio amore per gli animali si è affievolito a dir poco

Del gioco ho veramente pochi ricordi, frammenti più che altro, ne ho sicuramente giocati altri della serie ma non so se li finì. Era divertente comunque, soprattutto usare le varie tecniche

Un caposaldo della mia infanzia, anche qui non posso dirvi con esattezza quanto fosse effettivamente valido perché sono passati 15 anni credo, tuttavia ricordo come se fosse ieri quanto ci fossi in fissa, quanto amassi l'idea di proporre tutto il roster di spiderman da affrontare separatamente e poi da reclutare o della bellezza dei mob che passavo le mattinate a scuola a disegnare insieme al mio migliore amico. È un pezzo della mia infanzia e mi starà sempre a cuore.

È uno dei tanti giochi calcistici che ho giocato quando ero piccolo, questo in particolare dovrebbe avere un valore aggiunto per il fatto che è il titolo della vittoria ai mondiali e poi c'erano delle immagini memose, ma vi mentirei se dicessi di ricordarmi qualcosa se non che all'epoca mi ci sfondavo di fifa e pes in split screen. Il voto è una formalità generica per l'esperienza dei giochi di calcio dell'epoca, non prendetevela se ci siete affezionati

Questo gioco per me da piccolo era una droga, ero letteralmente innamorato del setting e della lore, delle varie gang e del contesto, per poi scoprire che erano derivate da un film che ho rivisto così tante volte da conoscere a memoria. Ora come ora non saprei quanto questo titolo sia fatto bene perché sono passati anni ma gli do un 8 in ricordo dei bei vecchi tempi andati e di quello che ha simboleggiato per me

Beat Down è il primo titolo che ho portato a termine nella mia vita: ricordo ancora quel giorno stampato nonostante fossi un pargolo che a mala pena sapeva leggere, la soddisfazione fu immensa, l'8 e mezzo che ho lasciato non indica la qualità del prodotto che si presenta come un picchiaduro free roaming che mischia scontri 1 vs 1 a sezioni beat em up, quanto piuttosto al legame affettivo che ho col gioco stesso. Questo titolo simboleggia la mia infanzia: mi innamorai dei personaggi e della città, vedevo i boss come delle icone della mia mente e l'ho adorato alla follia. Ho provato pure a rigiocarlo negli ultimi anni ma non avevo la pazienza a sufficienza tuttavia non posso non glorificare un titolo che, seppur dozzinale a tratti e quasi un b game, ha avuto un impatto così forte sulla mia persona.

Penso sia uno dei giochi più anonimi che abbia mai giocato dal momento che non ricordo praticamente niente se non che lo giocai volentieri ai tempi, siamo ben lontani comunque dal livello degli esponenti per ps2

Proseguo la recensione di ogni capitolo del brand occupandomi di uno per me abbastanza scomodo: mw2. Non sarò polemico come con ghosts e mw 2019 ma voglio andare controcorrente. Dai nostalgici spesso mw2 è definito come il miglior call of duty, ai tempi questo gioco è stato rivoluzionario, ha preso la rinascita del brand portata da mw e l'ha proiettata nel pieno successo cambiando il giusto, introducendo delle buone novità come le killstreak personalizzabili, portando un'ottima campagna con personaggi memorabili e rimasti nell'immaginario degli appassionati, regalando alcune delle mappe più belle viste nel brand ed in generale assicurando ore ed ore di divertimento. Qual è dunque il problema? Seppur sia molto affezionato a mw2 non me la sento assolutamente di dire né che sia il miglior cod né che sia tra i migliori in assoluto, sicuramente è tra i più iconici ed amati dal pubblico ma la nostalgia fa dimenticare certi demoni: lanciagranate, sniper assolutamente op, commando op, killstreak senza senso con la classica combinazione harrier-apache-nuke, armi sbilanciate, serie di morti, problemi di connessione e lag a casaccio che faceva perdere gli scontri senza motivo. Questi problemi affliggevano pesantemente il gioco che di sicuro non premiava molto i giocatori più abili, nel complesso lo ritengo sulla scala uno dei migliori cod ma non in assoluto, è un buon gioco a cui sono molto affezionato e che ha fatto la storia, ma non è assolutamente il cod più bilanciato e questo lo penalizza

Eccolo qui finalmente, il mio cod preferito seppur non lo reputi il migliore o quello su cui ho passato più tempo. Black Ops è stato il primo cod che ho giocato online anche se ai tempi lo alternavo ad mw2. Ho atteso sto gioco con un hype allucinante, l'ho recuperato pochi mesi dopo l'uscita. Mi faceva un effetto sorprendente, sia esteticamente che ludicamente. È iconico e a mio gusto insuperabile, è la bellezza assoluta sto gioco e pur presentando dei problemi di bilanciamento (anche se è un passo avanti mostruoso rispetto a mw2 sotto questo punto di vista) presentava un'offerta a dir poco validissima con uno dei migliori multiplayer, una delle migliori campagne e uno dei migliori zombie della serie che per altro includeva anche TUTTE le mappe di waw. Non smetterò mai di amare sto gioco.

La serie di cod secondo me ha raggiunto il suo apice nel 2012 e poi ha avviato il suo brusco e repentino declino con ghosts. C'è un motivo se Black Ops 2 rimane uno dei titoli più amati se non il più amato dagli appassionati. Pur non essendo il mio preferito, se dovessi mostrare a qualche novizio cos'è stato veramente cod gli farei provare Black Ops 2. Esteticamente sublime, bilanciato alla perfezione, mappe stupende, l'introduzione delle scorestreak, una campagna che presentava un intreccio inferessante con scelte multiple e ciliegina sulla torta la modalità zombie su cui ho buttato la vita con Tranzit che portava una boccata d'aria fresca e le mappe tradizionali uscite coi dlc a completare l'opera. Black Ops 2 secondo me è senza pari, al di sopra di tutti gli altri e rappresenta la vetta massima della serie, è un peccato che questo gioco ormai sia difficilmente giocabile ma per fortuna includeva i bot a simulare il multiplayer completamente (black ops 1 non aveva le killstreak contro i bot) così anche tra 10 anni se sarò vivo e preso dalla nostalgia potrò rifarmi una partita e ricordarmi il miglior call of duty con una lacrimuccia.

Questa recensione sarà molto breve perché in tutti questi anni di Final Fantasy 7 se ne è parlato a sufficienza. Io purtroppo ci ho giocato solo adesso e posso confermare che, nonostante la veste grafica senta il peso degli anni, il gioco non è invecchiato minimamente ed è riuscito a prendermi fin dai primissimi minuti di gioco e a catturarmi per tutta la sua durata. La trama è molto originale, l'idea di combattere per un gruppo di ambientalisti terroristi che cercano di difendere un pianeta vivo dall'abuso della sua linfa vitale è effettivamente un qualcosa che non avevo mai sentito. I ritmi della narrazione sono superbi, non perfetti poiché alcune fasi effettivamente sono sottotono, ma parliamo di una manciata di ore al netto delle decine necessarie a completarlo. Il gioco è immenso, ricco e variegato con un backtracking studiato ed implementato in maniera eccelsa. A livello di gameplay il combat system funziona ancora alla perfezione, il sistema di Materia che permette di combinare skills e magie e di modificare le stats è un qualcosa di tanto semplice quanto efficace e divertente. Il livello di difficoltà è abbastanza contenuto se escludiamo i boss opzionali finali ma non è un problema perché comunque le battaglie richiedono concentrazione e appagano molto. Colonna sonora al top. Il villain inoltre è caratterizzato benissimo e ha un grandissimo fascino. I protagonisti invece sono un discorso a parte, la maggior parte di loro ha un'ottima caratterizzazione, un paio purtroppo non brillano particolarmente ma non è un grande problema perché il cuore della narrazione rimane solidissimo. Questo gioco non ha a mio avviso difetti rilevanti e nonostante lo abbia finito da meno una settimana posso affermare con certezza che sia una delle esperienze videoludiche più belle che abbia mai avuto

Metal gear solid è un mostro sacro per me e mi dispiace non dedicargli una recensione approfondita ma sono passati 7 anni dall'ultima volta che l'ho giocato e se gli dedicherò un replay allora aggiornerò la recensione. Penso che tutti conosciamo metal gear: uno stealth game condito da un universo narrativo geniale, a tratti un cringe e memoso, ma in definitiva un'esperienza da non mancare nel bagaglio di ogni giocatore. Questo titolo non sente il peso degli anni, ancora attualissimo sia sotto il profilo ludico ed estetico con un gameplay estremamente coinvolgente, l'unico consiglio è di non giocarlo in italiano a meno che non vogliate farvi delle grassissime risate per quello che è uno dei doppiaggi trash più iconici della storia dei videogiochi.

Sono affezionatissimo a Dead Rising 3: quando mi regalarono la one a Natale 2013 fu il titolo su cui passai più tempo ed era dannatamente diverte: le armi erano tantissime e folli, il gioco demenziale, la massa di zombie era allucinante e mostrava i muscoli della console, ci ho passato tante ore piacevolissime e l'ho apprezzato più del seguito che ne comprimeva le meccaniche. Dead Rising 3 è uno di quei giochi passatempo che vi rapiscono senza pretese eccessive ma che vi fanno divertire ed affezionare, consigliatissimo.

1989

Essendo stato questo uno dei miei primissimi giochi e non toccandolo da anni lo avevo idealizzato enormemente con l'effetto nostalgia. Riprendendolo adesso però non posso dire di essermi trovato davanti un giocone: il level design è molto basilare, ci sono poche meccaniche ed elementi peculiari, la colonna sonora è bella ma striminzita, le boss fight sono anche esse belle sotto il profilo estetico ma pessime in termini di game design con boss che necessitano di essere "rotti" per esser battuti. A suo favore però posso dire che tutto sommato il gioco diverte ed esteticamente rende ancora bene