sintesi perfetta del vivere in brianza, scherzi a parte è un mondo tremendo che per qualche oscuro motivo ti fa continuamente dire "ok ti voglio esplorare". L'esplorazione di per sé è semplice seppur tutto possa presentarsi come "duro" e questo gli permette un altro tasso di giocabilità, con in più un ottimo lavoro per quel che riguarda il design. I paragoni con kingsfield non devono essere solo su un piano estetico perché lunacid per me merita di entrare nei discorsi dei grandissimi titoli usciti quest'anno e di sempre avendo perfezionato modernizzando per l'appunto la formula dei kingsfield.


This review contains spoilers

Il gioco è meravigliosamente scritto, la molteplicità delle parti del protagonista in gioco sono una ottima orchestra che spiega molto bene cos'è una mente frammentata, incapace di avere una sintesi, prodotta da un soggetto depresso ed ormai schizofrenico. Ma il gioco non si ferma semplicemente alla costruzione di un protagonista e del buon Kitsuragi. La stessa costruzione del pale è molto interessante e può produrre una analisi che il disastro ambientale non fa notare, e cioè che il pensare, l'atto di essere creature in perenne riflessione, sia il motore trainante delle cose che accadono. Sia internamente che esternamente. Il disastro ambientale non produce una contraddizione nelle persone perché molti accettano che le cose debbano andare così per i comfort che hanno, quindi non è che manca coscienza del danno, semplicemente l'uomo è disinteressato generalmente al futuro per il suo essere intensicamente pragmatico e attaccato al presente. Se invece noi spostiamo il focus al "pensiero" come motore trainante del disastro allora possiamo sottolineare che siamo creature spezzate, il pensiero costante tenta di riattaccare la realtà sensibile delle cose ma è genuinamente persa, e in questa frattura noi creiamo una ulteriore frattura: la realtà circostante (la società). Il pale è come la frattura della realtà sensibile delle cose, esternazione pratica di una specie frammentata per natura. Il phasmyd non può cogliere la realtà sensibile delle cose e ne è dispiaciuto. Non ci accusa di essere maligni per il pale, addirittura ci invidia. Sa che possiamo cogliere qualcosa di ulteriore, semplicemente non siamo stati in gradi di creare il contesto sociale necessario e questo si collega al punto fondamentale di disco elysium: il fallimento del comunismo.
L'incontro con l'eremita mostra quanto siamo in un mondo in rovina da cui non ci possiamo riprendere. Ci è negata la speranza, siamo disperati e rotti "con un buco nel cervello" e chi non è così è perché semplicemente è un borghese che per definizione non è umano perché è alienato e aliena gli altri con il suo egocentrismo. Di fronte a questa ennesima spaccatura infine ci troviamo di fronte al phasmyd che ridà come una speranza tirando giù le pareti del reale proponendoci un "surreale", che sarebbe la meta di un inseguimento che non deve mai finire, perché è proprio lì che si cela il mondo sensibile delle cose. Mi viene da piangere a ripensarci.
Il gioco, comunque, non è "marxista", anzi è estremamente cosciente della sconfitta (parliamo di Estoni del resto) e sempre prendendo l'incontro con l'eremita/il disertore, che costiituisce un importante climax, ci dà la botta tremenda di sto messaggio -perchè l'unico modo per essere coerente è vivere FUORI dalla società, ma è tremendo (a ragione di ciò sottolineo che esiste un cinema che insegue la stessa lezione, in particolare man with no name di wang bing). Poi in più di una occasione si fa riferimento alla classe intellettuale neomarxista -i sociologi francesi fondamentalmente- che in verità sono ultraliberali/nichilisti, gente che in sostanza ha capito la lezione ed è giunta alla conclusione che vuole morire o distrarsi ogni giorno godendo di vari vizi ecc. Questo è il gruppo più velenoso che sia mai capitato nel mondo intellettuale, la morte di ogni possibile rivoluzione è la loro stessa esistenza. La loro appropriazione di ciò che dovrebbe essere in mano a chi ha l'altezza morale di non cadere mai è il chiodo su questa bara. Difatti gli autori di disco elisyum non sono nichilisti, ma sanno di essere sconfitti, e quindi stanno in questo limbo cercando di fare "prassi" tramite l'arte per non far morire la coscienza necessaria. Questo mi ha un po' fatto chiedere: ma chi non ha coscienza di classe cosa precisamente trova di incredibile in questo gioco? ma va beh mi sono ricordato dopo che le cose possono essere apprezzate su molteplici piani, anche se non li capisco.
Oltre a tutte queste riflessioni il gioco propone un sacco di linee di dialogo divertenti ed emotive, per esempio tutta la questione di Dora, nella parte in cui si parla con Dolores Dei soprattutto, è talmente ben scritta che è difficile parlarne in maniera fredda. È inutile nascondere quanto possa ricordare a chiunque quel "primo volto della morte" a cui lei stessa si riferisce: l'amore.
Parlerei per ore anche solo delle interazioni con Cuno, di come Klaasje forse meriti di essere lasciata libera, del pale, delle decine di minuti che puoi passare a sentire teorie razziste e di quanto sia interessante tutta la questione dei criptozoologi.
Questo gioco è in definitiva il capolavoro con cui tutti quanti devono interagire

Gioco molto carino, a tratti anche ben scritto ma comunque molto approssimativo, veramente roccioso e ripetitivo. È una bella idea, incontra un po' yakuza e i vari persona, ma rimane comunque l'abbozzo di ciò che dovrebbe essere un gioco così. Like per la ost

giocato due volte (quando uscito e oggi) e sinceramente è solamente una presa per il culo più che meritata (guardatevelo su youtube piuttosto che perdere tempo)

sto gioco è letteralmente uno scam, non c'è nulla di valido. Il gameplay inesistente non è che è solo ripetitivo, è proprio inconcludente e ripetitivo. Ovviamente non spiegano nulla nel dettaglio, tutto è dettato dal caso, non è stato manco scritto decentemente. La cosa più ridicola è che non c'è alcun drama, nessunissima storia e tanto meno un passato difficile. Non è manco un gioco che ruota attorno al calcio, è il nulla cosmico dettato un gameplay ridicolo che viene spacciato per un gioco accettabile per communism-baiting con la curva e reference pseudo intellettuali tipo quella di Pasolini

Da un punto di vista tecnico a mio parere il gioco è solidissimo, non sta assolutamente indietro rispetto alngran turismo dell'anno prima e agli altri giochi di macchine. Rappresenta un considerevole power up del ridge racer precedente, ciò che non mi ha fatto impazzire è stata la personalizzazione dell'auto e la scarsa disponibilità dei mezzi ma è ok siamo nel 98. Tutti gli aspetti invece di caratterizzazione dei personaggi, pur essendo delle macchiette sostanzialmente, sono ad hoc; oltreutto la soundtrack, che è ovviamente storica, raggiunge il suo picco in gara.
Non che ci fossero dubbi ma è un capolavoro a tutto tondo

Di per sé il gameplay non ha alcun lato particolare, diciamo che il lato fps pur comunque essendo un gioco del 2007 è essenziale. Ciò che mette in alto un gioco del genere è la cura del dettaglio per le spiegazioni di ogni singolo pianeta, l'enorme quantità di sottotrame, l'aspetto politico ben sviluppato permette al giocatore di fare una esperienza totalizzante e formativa su molteplici aspetti che invoglia continuamente all'esplorazione non solo dei pianeti stessi ma pure delle razze dei vari alieni per capire come mai c'è una percezione x di loro.
Il plot invece è lineare, non ti sorprende e non c'è niente di particolare. A ragione di questo e di un gameplay piuttosto anonimo non riesco a dare quella mezza stella in più, forse se l'avessi giocato appena uscito l'avrei fatto

niente non ce la faccio a me i giochi di wario mi hanno formato e se mi metti davanti sta roba che nella pratica è abbastanza simile ma co tutti sti livelli schizo io so felice e infatti giocherei decine e decine di ore sto gioco piuttosto che altra roba. Non solo probabilmente il mio gioco dell'anno, ma uno dei più importanti in generale

ok sta roba crea una grande dipendenza soprattutto se hai una qualche tendenza per roba strategica a turni, lo trovo incredibilmente godibile pure a difficoltà semplice e questo dimostra quanto sia perfettamente concepito. Forse oltre al gameplay non ha nient'altro da offrire ed ovviamente questa cosa non è manco lontanamente un problema

L'idea è molto interessante e la realizzazione in parte è riuscita, dico in parte perchè spesso i casi si risolvono facilmente e c'è una certa ripetitività, oltre che qualche glitch e qualche possibile rottura nel gameplay -il codebreaker è potenzialmente infinito-. Ora non so se hanno già migliorato alcune cose ma sinceramente è irrilevante perchè è comunque un ottimo titolo.

Insieme a Monster sanctuary questo deve essere lo standard dei monster tamer moderni, perfettamente bilanciato ed estremamente libero. Ho amato sia esplorare che prendere tutti i vari mostri, forse si poteva fare un po' di più con la profondità generale della scrittura data la presenza di come dire molti "ami" gettati qua e là. Capisco però che uno degli orrori della modernità è dover essere sintetici a tutti i costi

un titolo che reputo interessante ma che ha un grande problema: il combat system TROPPO duro (vecchio), mi ha ricordato quello dei primi zelda (anche perchè è identico) senza che abbia mai variazioni. Peccato perchè comunque riesce a creare una atmosfera interessante

per quanto il messaggio sia ok rimane una esperienza estremamente povera

mixare space invaders con estetica e musica techno è probabilmente una delle migliori idee di sempre

Un gioco che poteva essere di più, ma che alla fine sta nella sua dimensione mostrandosi come l'esercizio di fine corso. Soundtrack pazzesca e retorica solida, seppur fanciullesca, e che strizza l'occhio a tutto quell'immaginario gangster nipponico. Il gameplay rimane povero, ma funzionale, grosso like al combat system invece che seppur anch'esso semplice è divertente e migliorato rispetto a ringo ishikawa